MAGNOLIA – La zona d’ombra – 2012

La gabbia

Non passa notte che non chieda conto del peggior  ricordo sospeso
le ore nascosto in cantina, la voglia che lui scompaia
mentre si avvicina.
Tua madre fra i piatti in frantumi  che piange rinchiusa in cucina
e forse non vede, non sente l’odore della tua paura,
mentre lui si avvicina.
A te che chiedevi soltanto
di essere un figlio perfetto
un figlio perfetto di Dio.

Non passa notte che non chieda conto del peggior ricordo maligno
Ti alzi ancora sudato e mentre ti guardi allo specchio..
rivedi lo sguardo che hai odiato.
Tu che chiedevi soltanto
Di essere un figlio perfetto
Un figlio perfetto di Dio.

Tienimi… non così forte.

Il corpo, le lacrime e poi ancora il corpo
Il corpo, le lacrime e non poter tornare
Tienimi….

Vorrei non avere mai imparato a fidarmi di te
Tu che chiedevi soltanto
Di essere un figlio perfetto
Un figlio perfetto di Dio.

Il corpo, le lacrime e poi ancora il corpo
Il corpo, le lacrime e non poter tornare

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